Un tranquillo martedì pomeriggio, piazza san lorenzo in lucina.
Improvvisamente una voce baritonale, da forte fumatore, si ode in lontananza...
"Giuseppeeee, Giuseppeee..."
Più che di un fumatore - noto con una certa sorpresa - si tratta di UNA forte fumatrice.
Una pittoresca signorotta, sfidando la forza di gravità su inenarrabili tacchi a spillo (esiste un tacco più a spillo di quelli a spillo?) si aggira per la piazza, urlando nella direzione di un mesto pelatone, seduto due tavolini alla mia destra, in compagnia di un cocker spaniel un po' svampito..."Giuseppeee" continua, sempre urlando, la gran dama d'altri tempi
"Giuse', nel porsche, dentro la borsa di vuitton c'è il libretto degli assegni, me lo prendi?"
Dal pelatone nessuna risposta.
"Giuse', devo fare un assegno, ti aspetto dentro da vuitton"
Ecco. Il pelatone si alza e, trascinandosi appresso il cocker spaniel, ormai totalmente perso nei suoi pensieri canini, esce di scena.
L'allegra signorotta fa dietrofront e arranca, sempre barcollante sui suoi tacchi assurdi,verso l'ingresso del negozio.
Certo, forse "negozio" non è la parola più adatta, non credo che Louis sarebbe contento di tale appellativo, ma tant'è...
Mi assale un dubbio, lei, la signorotta arrampicata sui tacchi, non ha certo il fisico aitante della giovane damigella, mantenuta tra tutti gli agi dal vecchio riccone...
Ma nemmeno lui, il mesto pelatone, ha tanto l'aria di essere il canonico giovin fanciullo, mantenuto tra tutti gli agi dalla vecchia riccona...
E quindi? Era solo una grottesca farsa a beneficio dei nuovi snob, seduti ai tavolini del famoso cafè?
Mah, smetto di interrogarmi e dedico tutta la mia attenzione al fantasioso aperitivo che sta per compiersi.
Poco dopo, finite le chiacchiere e i beveraggi, mentre attraverso la piazza, incontro di nuovo il buffo quadretto ambulante e noto con una certa sorpresa che..
Nessuna farsa! IL "porsche" esiste davvero!
E' stato bellamente abbandonato in divieto di sosta, con le luci di emergenza che lampeggiano allegramente e, con tutta probabilità, la borsa di vuitton che attende pazientemente all'interno.
Il tempo di avvicinarmi (non perchè volessi davvero dare una sbirciatina all'interno, ma perchè proprio da lì dovevo passare!) e noto, ancora una volta con enorme sorpresa, che la grottesca signorotta sta tentando di arrampicarsi al posto di guida, mentre il mesto pelatone divide il sedile del passeggero con l'ignaro cocker spaniel.
I nuovi mostri sono forse peggiori di quelli vecchi?
Sorrido.
