lunedì, settembre 03, 2007

Davvero curioso...

Che strano.

Un amico diceva che quando sei preda di pensieri cupi - e prima o poi lo siamo tutti - diventa più facile trascrivere queste sensazioni, fingersi per un momento poeti e cercare la metafora giusta, l'immagine che più si avvicina a ciò che provi in questi attimi "burrascosi", qualcosa che renda queste sensazioni intime e personali un po' più concrete e percepibili anche per gli altri.
Certo, non è detto poi che questi "altri" siano reali, persone in carne ed ossa che davvero leggeranno i tuoi pensieri e condivideranno le tue immagini mentali, ma questo non è poi tanto importante, perchè in questi momenti ciò che conta è riuscire a canalizzare il maremoto di sensazioni in un'unica onda, lunga e travolgente, che si diriga in una sola direzione, salvo poi diffondersi tutto intorno...

Nietzsche ha scritto «bisogna avere un caos dentro di sè per generare una stella danzante». Una bellissima metafora, un po' abusata forse, ma che si può interpretare anche così: se sei sentimentalmente incasinato, è abbastanza probabile che tu sia in grado di creare qualcosa di memorabile, o meglio, ci sono le basi perchè tu possa farlo.

Ho sempre interpretato questa frase in chiave negativa, credevo che fosse necessario essere "presi male", sentirsi un po' molto tristi, per "generare una stella danzante". Invece oggi la leggo in una chiave diversa.. il caos è anche gioia.

Anzi, la verità che si è palesata improvvisamente davanti ai miei occhi, l'epifania di questi ultimi minuti, è che se il caos è gioia, è anche più divertente trascriverlo!

E poi è ancora più bello così...
Quando tra qualche giorno, tra qualche mese, rileggerò quanto ho scritto in preda al piccolo soffocamento sentimentale che ora mi attanaglia, le parole che troverò su questa pagina risveglieranno queste sensazioni euforizzanti ormai sopite ed io potrò riviverle. (...wacciw!)

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