domenica, febbraio 05, 2006


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l'attesa si fa lunga.. Posted by Picasa

^___^! Posted by Picasa

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affogo! Posted by Picasa

w la romanella! Posted by Picasa

la fattanza! Posted by Picasa

a - m - a - t - r - i - c - i - a - n - a -  Posted by Picasa

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'mbriaco? Posted by Picasa

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'mbriachi.. Posted by Picasa

in fila per il colorando tour Posted by Picasa

becky? Posted by Picasa

l'agognata amatriciana Posted by Picasa

pre colorado-tour Posted by Picasa

sabato, febbraio 04, 2006

Mindrafting


Ma come STOP?!?!
Secondo me il flusso di coscienza (intendo il flusso in sè, non lo stile letterario, ma anche quello) è un modo incredibile di elaborare ogni singolo riverbero del mondo esterno sul nostro soggiorno/salotto interiore!
E' bello abbandonarsi ai pensieri e lasciarli fluire, e poi cercare di risalire la corrente, tentando di tornare al pensiero o sensazione scatenante.. è un esercizio (anche se "esercizio" è una parola alquanto fastidiosa) che faccio spesso e che mi affascina ogni volta...

Ritornando invece al nostro malcapitato X, hai ragione, nessuno gli dà una spiegazione, ma forse perchè gli altri non se ne rendono nemmeno conto, forse trovano faticoso dover cercare un modo "simpatico" per fargli capire che così non va, o forse semplicemente non gli interessa. Creano branco e, nell'ottica del branco, chi non si omologa non è sempre visto come un arricchimento, è solo un brandello dello sfondo, ed è irrilevante che ci sia o non ci sia...

Magari, in un'ottica forse meno tragica, è solo che cercare di dire a qualcuno che un atteggiamento non funziona, non è facile. Si teme di sembrare arroganti, di essere invadenti.
E poi, molto spesso, l'ipotetico - ma nemmeno troppo - X non ha nessuna voglia di stare a sentire quello che gli altri hanno da dire, forse perchè è stato ferito/a troppe volte? perchè è a sua volta arrogante?

Chissà..
ora sono distratta dall'idea del risalire la corrente...

mercoledì, febbraio 01, 2006

Pensieri sparsi...

[avvertenza: già dal titolo del post si evince quanto oggi sia piuttosto meditabonda*]



Stavo chiudendo le persiane del salotto (o soggiorno, mi domando ancora quale sia la differenza) e mi ha fulminata un pensiero:

non c'è niente di più brutto delle parrocchiette...

piccolo preambolo, la parola "parrocchietta" mi perseguita da sempre, o almeno da quando due o più demonietti si ritrovavano il pomeriggio, per giocare insieme placida- e serena-mente, in teoria, ringhiosa- e stressata- mente, in realtà...
Lì entrava in scena il deus ex-machina in veste di soggetto adulto (o viceversa) che poneva fine al "parrocchiare", ovvero al creare una sorta di branco coeso e unito che aveva come unico scopo lo stringere alleanze volte ad isolare UNO e uno solo degli altri soggetti presenti.

E qui mi sorge un dubbio, che poi si ricollega al pensiero iniziale, ma davvero l'unico scopo del parrocchiare è isolare il malcapitato? Nel senso, chi fa la parrocchietta se ne accorge? Lo fa apposta?

Se sì, è un meccanismo naturale dell'essere umano? Scatta improvvisamente e "dai! rendiamo la prossima ora.. il resto del pomeriggio... il venire in ufficio... di X un vero inferno!"

Oppure è che X è davvero una persona insopportabile con cui si fa fatica a socializzare e che quindi chissenefrega se rimane un po' da solo/a, anzi-meglio-così-impara?
Però se X qualche relazione sociale ce l'ha che vuol dire? Che non è del tutto un/a rompiballe o che forse basterebbe armarsi di un po' di pazienza e cercare di capire quali sono i suoi lati positivi, se ce l'ha?

Perchè a volte sembra che la gente non abbia abbastanza pazienza? o che addirittura non ne abbia affatto?
Oppure, perchè le persone come X, invece di arroccarsi su atteggiamenti che evidentemente non funzionano, non cercano un'altra via, che magari gli/le permetta di arrivare ad una socializzazione, se non più profonda, almeno più rilassata?

Il mio meditabondare proseguirebbe ancora, ma forse è meglio che invece mi fermi qui e spenga il cervello (sempre che non sia in stand by e non me ne sia accorta - cosa piuttosto probabile oggi!)

Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa l'incauto internauta che abbia avuto il coraggio di arrivare a leggere fino alla prossima riga...

[*che parola quasi affascinante, non trovate?]

domenica, gennaio 29, 2006

Scarpetteria 2006!



Come preannunciato, telefonato, pubblicizzato, digitato, flyerizzato, cantato, raccontato, e "chi più ne ha più ne metta(-to)" nei giorni scorsi, ieri sera c'è stata la fantasiosa serata


Scarpetteria al Linux Club!

Spaziosi complimenti a tutti gli Scarpettieri per questa serata che, a detta di tutti, è andata molto bene!!
Qui di seguito qualche immagine della soirée...

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